Floridia, Territorio ibleo floridiano

Floridia

Territorio ibleo floridiano

Il territorio ibleo di Floridia presso la Contrada Monasteri.

Il Territorio ibleo floridiano è il meno esteso dell’intera Provincia di Siracusa, ma possiede  bellezze naturali, curiosità geologiche e rovine antiche da non sottovalutare.

L’area ricade nel cosiddetto “Graben di Floridia”, zona interessata da numerose faglie (tra cui quella che interessa i territori di Canicattini, Palazzolo e Noto) che presenta brevi dislivelli che si formano a seconda di come si muove la crosta terrestre, localizzata nei pressi della Cava Spampinato ad ovest della città. Una certa importanza hanno anche le grotte carsiche di Contrada Chiusazza e il sistema di caverne Genovese I e II, tra le più interessanti della Sicilia intera (ma difficili da esplorare) poste nel limitrofo territorio comunale di Siracusa ma a pochissima distanza da Floridia (mentre sono un po più lontane da Siracusa). Anche il territorio ibleo floridiano si affaccia presso una parte della cosiddetta “Valle dell’Anapo” per un breve tratto posto a nord della città floridiana.


La Grotta Chiusazza.

Dal punto di vista archeologico vanno citati i siti di Monasteri di Sotto, Cava Spampinato, “Cozzu Zu Cola”, Tabaccheddu e Midiri – Ponte Diddino, in cui vi sono rovine neolitico – sicule, greche e romane.

La flora di queste contrade iblee poste nel territorio di Floridia comprende piante erbacee tra cui vanno citate la “Coda di Volpe”, l’Avena selvatica, l’Ortica Iblea e i Gigli Iblei; piante arbustive tra cui l’Oleandro, il Rovo e la “Spina di Cristo”; e infine piante arboree tra cu vanno menzionati gli Agrumi (limoni, arance, mandarini ecc…), i Mandorli, gli Olivi, i Carrubi, i Salici, i Frassini e i Pini d’Aelppo e Marittimi. Per quanto riguarda la fauna troviamo mammiferi (Volpi, Topi di campagna, Gatti selvatici, Lepri, Donnole, Faine e Ricci), rettili tra cui Serpenti (Biacco, Colubro Leopardino, Biscia d’acqua e sempre la pericolosa ma quasi estinta Vipera), Lucertole e la sempre più rara Tartaruga di terra; pesci (tra cui Trote, Tinche, Anguille), insetti (tra cui Api, Bombi, Scarabei e Libellule) e volatili (Cardellini, Passeri, Verdoni,  Pettirossi, Colombi, Quaglie, Tortore, Gazze, Merli, Gufi, Civette, Poiane e Falchi di palude).

Per visitare il territoro ibleo di Floridia vanno osservate le seguenti regole;

  • Avere un buono stato di salute (non avere handicap fisici, malattie osseeneurologiche e cardiovascolari);
  • Avere una buona perizia nel sapersi arrampicare su ogni tipo di parete rocciosa di tipo montano;
  • Essere esperti in speleologia (per quanto riguarda l’esplorazione di grotte, caverne o anfratti) o in alpinismo (per quanto riguarda arrampicate ed esplorazioni su pareti montane);
  • Fare attenzione ai serpenti che siano velenosi o no;
  • Saper attraversare fiumi e torrenti di qualsiasi portata;
  • Visitare i territori iblei nel periodo primaverile o estivomai in autunnoin inverno (periodi piovosi) o dopo un temporale poiché le pareti iblee possono essere scivolose e disgregarsi con l’acqua (essendo roccia calcarea è soggette a crollo), stessa cosa dicasi per l’esplorazione di grotte ed ipogei profondi;
  • Non esplorare mai grotte o ipogei sotterranei durante un temporale poiché vi è il rischio di rimanere soffocati nella grotta causa il riempimento di acqua delle pareti calcaree;
  • Non lasciare rifiuti organici ed inorganici;
  • Non accendere fuochi specialmente in estate poiché potrebbero sorgere focolai incendiari;
  • Si possono fare tranquille scampagnate a patto che i luoghi scelti siano sicuri (da evitare specialmente aree vicino a precipizi);
  • Non molestare la fauna locale;
  • Non danneggiare la flora;
  • Non raccogliere funghi senza la specifica autorizzazione rilasciata dalle ASL;
  • Non effettuare scavi archeologici non autorizzati dagli enti preposti;
  • Non tagliare alberi;
  • E’ possibile effettuare scampagnate, campeggi o passeggiate in certi territori iblei ma bisogna rispettare le regole sovrastanti e soprattutto non montare campeggi nelle aree potenzialmente pericolose da visitare;
  • Non tentare di “visitare” forzatamente aree e edifici citati nel sito di proprietà privata in cui l’accesso è vietato.

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