Frigintini, Centro urbano di Frigintini

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Frigintini
(Frazione di Modica)

Centro urbano di Frigintini

L’area urbana della frazione modicana di Frigintini, è posta a ridosso del confine tra i territori comunali di Modica e Ragusa.

Frigintini è raggiungibile da Modica o dalle S.P. 51 “Modica – Passo – Gatta” e S.P. 27 “Traversa Sant’Angelo” (seguendo le indicazioni per Frigintini da Piazza Salvatore Quasimodo a Modica), oppure dalle S.P. 59 “Modica – Giarratana” e le parallele S.P. 104 “Cinquevie – Scrofani” (mediante Via Milicucco Scrofani) e S.P. 23 “Ragusa Ibla – Noto II tratto” (dalla rotatoria di “Piano Ceci” tra la SS 115 “Modica – Ragusa”, seguendo sempre le indicazioni per Frigintini).

L’area urbana frigintinese è posta sulle pendici occidentali del rilievo appunto noto come “Monte Frigintini”, il cui altopiano si erge tra le Cave Calamezzana (ovest), del Torrente Prainito (sud) e del Fiume Tellesimo (nord).

Il centro urbano è prevalentemente di aspetto moderno, fatta eccezione per alcuni edifici storici risalenti al periodo feudale.

Esso è a sua volta suddivisa in vari “quartieri”, le quali corrispondono alle limitrofe contrade iblee.

Esse sono:

  • Cellina;
  • Bussello;
  • Tre Pizzi, Saitta e Calanchi;
  • Campanella e Gianforma;
  • Baronazzo e Margione.

La zona meridionale di Frigintini è compresa all’interno dei quartieri denominati “Cellina” e “Bussello”, posti lungo gli assi viari delle S.P. 27 “Traversa Sant’Angelo” (raggiungibile da Modica tramite la S.P. 27 “Modica – Passo Gatta”) e S.P. 23 “Ragusa Ibla – Noto II tratto”.

Il quartiere denominato “Cellina” corrisponde all’area meridionale di Frigintini, in cui sono posti l’ingresso principale al centro abitato, l’area di Piazza Mulino con il suo impianto molitorio, e l’omonima contrada iblea che va a delimitare la sponda sudorientale di Cava Calamezzana.

Il quartiere “Bussello” prende il nome dall’omonima contrada feudale, posta in gran parte all’interno del territorio comunale di Ragusa.

Esso è ubicato a sudovest di Frigintini lungo la “Via Bussello”, ossia l’asse urbano occidentale della S.P. 23 “Ragusa Ibla – Noto II tratto” (andando in direzione “Giarratana” da Piazza Mulino).

Da quest’area possiamo raggiungere due interessanti edifici settecenteschi, la “Villa Calamezzana” appartenente ai baroni Grimaldi di Modica posta ai margini dell’omonima area iblea, e la “Torre Napolino”.

A nord di questa contrada è posta la Cava Calamezzana, che a settentrione si immette nella valle solcata dal Fiume Tellesimo all’altezza della cosiddetta “Cava dei Servi”.

L’estremità orientale corrisponde all’area dell’antico Feudo di Bussello, posta all’interno del territorio comunale ragusano.

A sud di Frigintini vi sono le aree rurali poste all’interno delle Contrade Scrofani e San Michele poste lungo la S.P. 27 “Traversa Sant’Angelo”, denominata così poiché oltrepassa anche l’area iblea a settentrione di Modica posta lungo il rilievo denominato “Cozzo Sant’Angelo”.

A sudest di Frigintini, seguendo invece il tratto orientale della S.P. 23 “Ragusa Ibla – Noto II tratto”, raggiungiamo le aree abitative delle contrade iblee Saitta, Calanchi e Tre Pizzi andando in direzione “Noto”.

Esse sono ubicate lungo il tratto più a monte del Torrente Prainito che, per l’appunto, solca la cavità nota come “Cava Cucco” o “Vallone Tre Pizzi” prima di delimitare le aree di Favarotta, Favarottella e “Cava Paradiso” (poste lungo il confine con il territorio di Rosolini, e quindi con la Provincia di Siracusa) prima di affluire nel Fiume Tellaro.

A ridosso di queste aree è posta la “Torre Trigona”, la principale costruzione “storica” di Frigintini che fu sede del suo “feudo”.

Attorno a questa costruzione feudale che è divenuta il simbolo di Frigintini, era ubicato il primo nucleo abitativo dell’attuale frazione modicana che in passato apparteneva a Noto (SR).

Le aree di “Campanella” e “Gianforma” corrispondono al vero “cuore” di Frigintini solcato dalla Via Frigintini – Gianforma – Ponte Margione, racchiudendo al suo interno l’area della centrale Piazza Carmelo Ottaviano che è la principale della frazione modicana.

A poca distanza è posta la neogotica Chiesa della Sacra Famiglia, raggiungibile dalla Via Gianforma – Margione.

La nuova sede di questa chiesa, è attualmente in costruzione a nordovest di Piazza Carmelo Ottaviano.

Ad oriente di questo edificio sacro, presso la Contrada Martisiello è posta la moderna Chiesa di San Giuseppe Lavoratore.

Lungo il tratto settentrionale della Via Frigintini – Gianforma – Ponte Margione, vi è l’area composta dai quartieri “Baronazzo” e “Margione”, delimitata quasi per intero dal corso d’acqua torrentizio noto appunto come “Fosso Margione”.

A settentrione di questi due quartieri è posta la cava all’interno della quale scorre il Fiume Tellesimo, uno dei più importanti corsi d’acqua della Sicilia sudorientale che tra l’altro funge da confine tra le due Province di Ragusa e Siracusa (territori di Noto e Rosolini), prima di confluire nel Fiume Tellaro.

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