Scicli, Colle della Croce

Scicli

Colle della Croce

Il sito collinare del Colle della Croce, fotografato dalla Piazza Italia.

Il Colle della Croce è il rilievo collinare che delimita a sudest il centro storico di Scicli, in particolare i quartieri noti come “Altobello” e “San Giuseppe”, oltre alle aree sudorientali del centro storico sciclitano (i quartieri “Villa”, “Piano Oliveto” e “Fatima”). Questo rilievo, assieme ai limitrofi Colli San Matteo e del Rosario, farà parte in futuro del “Parco Archeologico dei Tre Colli”.

La sommità di questo colle è raggiungibile dalla Via Baden Powell, rappresentata da un sentiero che possiamo imboccare dalla Via Mirabella a sud del quartiere di “San Giuseppe”, oppure dalla Via Gesso (posta all’imbocco della S.P. 40 Scicli – Sampieri all’altezza della ditta vitivinicola “Pallavicino”).

Il Colle della Croce è un rilievo di matrice iblea la cui altezza è pari a circa 235 metri sul livello del mare, che a meridione confina con l’area rurale formata dalle Contrade Piano San Marco, Catteto e Passo Piano, mentre a nordest vi è il tratto urbano della Cava di San Bartolomeo corrispondente all’omonimo quartiere, ad ovest vi sono collocati i quartieri “Altobello” e “San Giuseppe” (rispettivamente a nordovest e a sudovest), a meridione dei quali vi è posto il breve rilievo su cui è adagiato l’ex Convento dei Cappuccini oggi inglobato all’interno del giardino comunale noto come “Villa Penna”.

Il nome del colle deriva dalla presenza dell’ex Convento cinquecentesco di Santa Maria della Croce che apparteneva ai Frati Minori Osservanti posizionato sulla cuspide settentrionale del colle, che oggi è sede di un sito espositivo gestito dalla Regione Sicilia comprendente sia l’Oratorio della Madonna di Sion che l’ipogeo noto come “Grotta di Fra’ Giovanni Morifet”.

Le pareti rocciose del colle che si affacciano sulla Cava di San Bartolomeo, sono inoltre colme di vari siti rupestri comprendenti necropoli di varie epoche scavate nella roccia (perlopiù di epoca neolitico – sicula o paleocristiana), varie “case – grotta” (queste ultime poste lungo la Via Guadagna e all’interno dell’area nota come “Altobello”), ma soprattutto i due importanti “Oratori Rupestri” che sono la Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta posta lungo la parete orientale della Cava San Bartolomeo (raggiungibile dalle Vie Isarco e Piedigrotta), e la Chiesa del Calvario (che la si raggiunge dalle Via Calvario e Baden Powell).

Sulla sommità del colle vi era posto anche una cappella medievale consacrata un tempo a “Santa Maria della Grazia”.Da citare anche la presenza di una cava di pietra utilizzata in passato per ricavare materiale da costruzione.

Dalle alture del Colle della Croce si può godere infine di un ottimo panorama sulla città di Scicli, in particolare sul suo centro storico.

Sottosezioni

Torna indietro

Torna alla pagina principale di Scicli