Brucoli, Area Archeologica Porcaria – Gisira – Adonai – Baia del Silenzio

L’area ad ovest di Brucoli nota come “Gisira”, solcata dal Torrente Porcaria, è una delle più importanti aree archeologico – naturalistiche dell’intero territorio megarese, poichè comprende bellissime attrattive naturali ed archeologiche quasi del tutto sconosciute ma molto interessanti.


Il Torrente Porcaria con le sue cavità rupestri.

Difatti, oltre ad una lussureggiante vegetazione di tipo iblea che si protende fino alla rocciosa costa ad ovest di Brucoli formata dall’alta scogliera della Gisira e Punta Bonico e da vari rilievi costieri come i promontori delle Contrade Arcile, Cozzo Telegrafo e Frandanisi (in cui sono posti vari siti archeologici) che formano piccoli golfi costieri noti come Baia Arcile, Baia del Gambero e Baia del Silenzio.


La scogliera della Gisira.


La Baia Arcile.


La Baia del Silenzio.

L’entroterra solcato dal Torrente Porcaria è formato dalle aree note come Gisira, Samperi – Intagliata – Perceltora, Xirumi, Cozzo dei Turchi e Tavoliere e, oltre ad un vasto feudo di origine medievale che un tempo apparteneva alla famiglia Lavaggi (di cui fanno parte varie masserie feudali, di cui una posta in Contrada Gisira ormai ridotta ad un rudere) vi sono vari siti rupestri formati da numerose necropoli di tipo rupestre o a fossa e numerose grotte naturali e artificiali che in epoca bizantina divennero “Chiese rupestri” di cui la più importante è la “Grotta della Madonna dell’Adonai” ubicata all’interno dell’omonimo Eremo, che è il luogo sacro più importante di questa zona posto a poca distanza dal mare.


L’Eremo della Madonna dell’Adonai.

L’area sta venendo tuttora studiata poichè gli studiosi credono che queste rovine (in particolare quelle di Contrada Tavoliere) siano quelle dell’antico villaggio di Troylon, citato da molti poeti e filosofi greci e romani.

Va detto infine che i luoghi da visitare un po’ difficoltosi da visitare hanno il titolo sottolineato.

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