Priolo Gargallo, Territorio marino priolese – Thapsos

Priolo Gargallo

Territorio marino priolese – Thapsos

Ad est di Priolo Gargallo è posto il suo territorio marino, compreso tra le Contrade Fondaco Nuovo, Magnisi e Carcarella – Fondo Fico (andando da sud verso nord), caratterizzato dalla cosiddetta “Penisola Magnisi”, una scogliera attaccata alla terraferma da un sottile istmo di terra in cui molti secoli fa sorgeva l’insediamento abitativo noto come “Thapsos” considerato come uno dei più importanti siti archeologici della Provincia di Siracusa.


Priolo e buona parte del suo litorale comprendente anche la Penisola Magnisi fotografati dall’alto.

Un tempo il territorio marino priolese (che apparteneva prima ai territori comunali di Siracusa e Melilli) era incontaminato ma con la presenza delle industrie petrolchimiche buona parte dell’ambiente marino circostante è stato compromesso anche se ultimamente si sta cercando di risanare l’area il più possibile creando anche zone balneari come quella di Marina di Priolo posta nell’area nota come “Fondaco Nuovo” (occupata anche dall’ex frazione melillese di Marina di Melilli, vedi sezione riguardante la città melillese per saperne di più). In quest’area è posta anche la masseria della famiglia Specchi e nella sua area limitrofa anche un curioso rudere di epoca romana noto come “Guglia di Marcello” che molto probabilmente era un obelisco fatto erigere dal Console Marcello per commemorare la vittoria di Roma su Siracusa (213 a.C. circa). In questa zona vi sono anche alcuni ruderi riconducibili all’antico villaggio noto come “Trogylos” che molto probabilmente sorgeva a sud di Priolo presso l’area di San Focà comprendendo però vari insediamenti costieri come quello noto come “Porto di Trogilo” posto a nord di Siracusa presso le aree di Stentinello e Santa Panagia anche se il villaggio molto probabilmente sfruttò un insediamento portuale posto presso la Penisola Magnisi. Da citare anche la presenza di rovine presso le Contrade Riuzzo e Bagnoli – Torre Girotta (la prima posta tra i territori di Priolo e Melilli, e la seconda in territorio augustano) in cui rispettivamente vi sono i ruderi di un complesso catacombale e di un antico villaggio abitativo di epoca romana che molto probabilmente sorgeva presso la tenuta feudale della famiglia Romeo di Magnisi collocata proprio in Contrada Torre Girotta (vedi sezione “Augusta” per saperne di più=. Di questo feudo faceva parte anche la Torre del Fico, una postazione di avvistamento costruita nel 1567 per controllare il tratto marino tra Fondaco Nuovo, Magnisi e Bagnoli ed avvisare le popolazioni limitrofe in caso di invasioni o di pericoli provenienti dal mare. Stesse funzioni ebbero la Torre Girotta (ora inglobata nell’ex tenuta feudale della famiglia Romeo – Magnisi) e soprattutto la Torre di Magnisi collocata sull’omonima penisola.

La Penisola Magnisi (il cui accesso è posto presso la strada che conduce a Marina di Priolo) è forse l’area marina più interessante del territorio priolese, sia per la sua particolare posizione (attaccata alla terraferma da un sottile istmo) sia per la presenza della vasta area archeologica di Thapsos nonché moltissimi ruderi quali la Torre di Magnisi e i resti di una base angloamericana risalente alla II guerra mondiale che molto probabilmente ospitava anche un’antica Cappella consacrata a “San Sebastiano” visto che qui nel 1414 venne ritrovato il simulacro si “San Sebastiano di Melilli” venerato in buona parte della Sicilia sudorientale.

Nonostante tutto ciò qui nel litorale priolese vi è posta una piccola ma interessante area naturalistica, la Riserva Naturale Orientata delle Saline di Priolo sorta nel 2000 presso le ex saline poste in prossimità della cittadina priolese. Curiosamente si presenta come il luogo più incontaminato della zona industriale siracusana anche se è posta a poca distanza dagli impianti di raffinazione della Isab Nord e dai pontili di attracco delle petroliere. In questa piccola ma interessante area naturale molti uccelli acquatici si fermano durante i periodi migratori facendo in modo che sia una zona molta apprezzata dagli appassionati di bird watching. È dotata di laboratori didattici e di accessi semplificati per i disabili.

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