Noto
Territorio marino netino
La costa del territorio marino netino.
Dopo aver visitato i territori nell’entroterra ibleo, ora tocca menzionare le frazioni e le contrade marine di Noto, che comprendono vaste contrade. Se il territorio ibleo netino è il più vasto della Provincia di Siracusa, vale anche la stessa cosa per quello costiero che conta oltre 20 km di costa incontaminata, considerata come una delle zone balneari più pulite d’Italia sia per l’ambiente comprendente spettacolari scogliere e ampie spiagge incavate tra di esse, per i fondali puliti e ricchi di animali e piante acquatiche, ma soprattutto per la bellezza culturale e paesaggistica di questa zona di mare, una tra le più belle dell’intera Sicilia, facilmente raggiungibile dalla A 18 Siracusa – Gela (lo svincolo è proprio nei pressi di Lido di Noto).
Mappa turistica delle aree marine del territorio di Noto posta presso la frazione di Lido di Noto.
Sotto l’aspetto naturalistico si può dire che la fauna è pressoché la stessa della zona montana appartenente alla città barocca (a cui aggiungiamo gli animali acquatici) mentre la flora cambia totalmente, ma di tutto questo parleremo ampiamente nel link riguardante Vendicari e la sua Riserva Marina, una delle più importanti del Sud Italia per la sua particolarità naturalistico – biologica che la vedono colma di volatili acquatici di varie specie, ma anche di numerose specie vegetali ed animali molto particolari.
Per quanto riguarda l’aspetto balneare, le spiagge situate in questo territorio sono le più frequentate della Provincia di Siracusa per il loro mare pulito e controllato, per l’efficienza delle strutture balneari ma soprattutto per la sempre più crescente e gioiosa mondanità che contraddistingue queste località. Esse sono le spiagge di Balata, Calabernardo, Lido di Noto, Pizzuta, Eloro, Marianelli, Calamosche, Vendicari e San Lorenzo.
Queste spiagge sono intervallate da aspre scogliere rossastre seguite da fondali marini piuttosto profondi. Esse sono le scogliere di Balata, di Calabernardo, di Malacala, dello Scoglio Bianco, della Pizzuta, di Marianelli, di Poggio dell’Arena, di Calamosche (Cava delle Mosche), di Case Banca, di Capo Balsamo, di Contrada Maccari – Terreni Nuovi, di San Lorenzo Nuovo, di San Lorenzo Vecchio, di Reitani, del Bove Marino e di Fondo Morte.
Va detto infine che il territorio marino netino presenta interessanti aree archeologiche tra cui citiamo: il Feudo di Ragalmedica (che comprende anche buona parte del territorio di Avola), la Necropoli Greca di Contrada Piombi, la Torre di Balata, la Colonna Pizzuta, la Via Elorina, gli Scavi di Eloro, la Torre Stampace, Poggio dell’Arena, le Saline di Vendicari, Roveto – Pozzo Cicogna, le antiche Saie arabe di Contrada Scirbia, la Cittadella dei Maccari, le rovine di Contrada Terreni Nuovi, il complesso archeologico di San Lorenzo Vecchio e il Bove Marino (a poca distanza verso l’interno vi è anche la Villa Romana del Tellaro agevolmente raggiungibile). Questi siti archeologici sono quelli più importanti della zona sud della Provincia di Siracusa, nonostante gli scavi operati nel passato li abbiano riportati alla luce dopo secoli di interramento e i lavori di restauro abbiano recuperato quel che si è potuto salvare dopo l’abbandono e il degrado in cui versavano, queste rovine sono ancora soggetto di studio da parte delle Sovrintendenze ai Beni Culturali di Siracusa e Catania, perché esse ancora nascondono molto sulla storia antica del territorio marino netino. Oltre ad esse vi sono anche residenze nobiliari, tenute feudali e interessanti casali che si affacciano presso queste zone marine ricche di storia e di fascino.
Rovine archeologiche presso la Scogliera della Pizzuta.
Va detto che le principali frazioni abitative e di villeggiatura del territorio marino netino sono Calabernardo, Lido di Noto e San Lorenzo, dotate di locali e strutture ricettive all’avanguardia per ospitare i numerosi turisti che scendono presso la costa sudorientale della Sicilia; esse erano attraversate dalla Ferrovia Noto – Pachino, la “Ferrovia del Vino” dimessa dagli anni 80 che costeggia tutte le principali località marine di Noto.
Sottosezioni
- Calabernardo
- Borgo Marinaro di Calabernardo
(Piazza Ferdinando II – Chiesa di San Gugliemo – Vecchio Faro) - Porticciolo di Calabernardo
- Spiaggia di Calabernardo
- Scogliera di Malacala
- Area Balneare di Balata
(Foce del Fiume Asinaro, Spiaggia Balata – Piccio, Scogliera di Balata) - Torre di Balata
- Rovine di Contrada Fiumara – Piombi
- Lido di Noto
- Centro Abitato di Lido di Noto
- Litorale di Lido di Noto
(Lungomare, Colonia, Spiaggia, Foce del Torrente Gioi)
- Rovine della Colonia Estiva
- Feudo Lido di Noto – Masseria Messina
- Necropoli Paleocristiana di Contrada Guardiola
- Spiaggia dello Scoglio Bianco
- Scogliera della Falconara
- Villa Rosa
- Area Balneare della Pizzuta
(Scogliera, Spiaggia della Pizzuta, Rovine Archeologiche della Via Elorina)
- Colonna Pizzuta
- Masseria Agata
(Feudo Battaglia – Pizzuta)
- Riserva Marina di Vendicari – Eloro
- Area Archeologica di Eloro
- Ruderi della Torre Stampace
- Area Balneare di Eloro
(Spiaggia e Scogliera di Eloro – Foce del Fiume Tellaro)
- Spiaggia di Marianelli
- Scogliera e Rovine Archeologiche di Poggio dell’Arena
- Scogliera e Spiaggia di Calamosche
- Case Banca
(Masseria Banca, Scogliera, Rovine Archeologiche)
- Scogliera di Capo Balsamo
- Pantano Piccolo di Vendicari
- Pantano Grande e Saline di Vendicari
- Tonnara di Vendicari
- Torre Sveva
- Spiaggia di Vendicari e Rovine Archeologiche
- Isola di Vendicari
- Pantano Roveto
- Rovine Archeologiche di Contrada Roveto – Pozzo Cicogna
- Pantano Sichilli
- Saia e Pantano Scirbia
- Ruderi della Cittadella dei Maccari
- Area Balnerare Maccari
(Case Maccari, Spiaggia della Cittadella, Scogliera di Terreni Nuovi)