Siracusa
Territorio Marino Siracusano e Parco Archeologico di Santa Panagia
Il territorio marino siracusano è uno dei più interessanti dell’intera Sicilia per via delle sue pittoresche zone balneari, ma anche di numerose rovine (tante di epoca greca) che sorgono in prossimità della costa aretusea.
Il Mare Ionio visto dalla costa aretusea.
Va anche detto che alcuni luoghi marini hanno un alone di leggenda poiché proprio in queste zone, secondo i greci, si sarebbe svolto il sacrificio della Ninfa Ciane che venne tramutata nell’omonimo fiume (nella cui zona limitrofa vi è posta la Riserva Naturale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa), ma anche il mito di Aretusa ha come sfondo il mare aretuseo. Invece secondo le leggende cristiane, in queste terre siracusane che si affacciano sulla Ionio, sarebbero sbarcati molti “Santi Apostoli” (tra cui vanno citati i “Santi Pietro e Paolo”), ma qui vi avrebbe anche predicato “Santa Maria Maddalena”, in special modo nella località nota come Isola della Maddalena, chiamata così poiché la “Santa” in questione avrebbe vissuto di eremitaggio. Non meno interessante è la zona che va dalla Borgata a Santa Panagia, passando per la vecchia cintura ferroviaria che dalla stazione di Siracusa conduce alla Contrada Targia, toccando una zona marina ricca di curiosità naturali, rovine archeologiche e interessanti luoghi come la Tonnara di Santa Panagia.
La costa siracusana da nord a sud si presenta alta e rocciosa, con piccole calette rocciose e sabbiose in cui è possibile fare il bagno in acque alte o basse. La zona più tutelata è l’interessante Riserva Marina del Plemmirio, comprendente zone in superficie e sottomarine i cui ecosistemi sono unici al mondo.
L’area in cui è posta la Riserva Marina del Plemmirio.
Altre zone interessanti sono Terrauzza, Fanusa, Milocca e Ognina, che presentano alte scogliere che assumono forme bizzarre grazie all’azione erosiva delle acque marine e meteoriche, in cui vi sono anche numerose rovine archeologiche.
La località marina nota come Ognina.
Ma la zona marina aretusea è anche nota per le sue spiagge (specie quelle dell’Arenella e di Fontane Bianche, quest’ultima zona facente parte della municipalità di Cassibile) colme nei periodi estivi, presso le quali vi è una vivace vita notturna grazie ai locali che qui vi sono presenti, per non parlare della presenza di moderni e lussuosi alberghi e villaggi turistici in grado di dare un’ottima ospitalità ai turisti che vogliono godersi in pace le loro vacanze in questo lembo di Sicilia.
Va detto inoltre che queste località prendono vitalità in primavera e in estate, mentre nelle stagioni fredde sono praticamente deserte (fatta eccezione per i residenti). Queste località sono provviste di negozi alimentari, farmacie e di presidi della Guardia Medica e sono collegate al capoluogo grazie al servizio di trasporto urbano svolto dall’AST di Siracusa (per saperne di più vedete il sito www.aziendasicilianatrasporti.it).
Sottosezioni
- Riserva Naturale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa
- Lido dei Pantanelli
- Area umida “Pantanelli di Siracusa”
- Area umida “Paludi Lisimelie”
- Traversa Ponte di Pietra
(sentiero del Ciane) - Canale Mammaiabica
- Fiume Ciane
(sorgenti e corso del fiume) - Torrenti Cifalino – Fontana Mortilla e Canale Scandurra
- Masseria Navora e rovine del Tempio del Ciane
- Fiume Anapo e Vecchio Acquedotto di Siracusa
- Saline di Siracusa
- Penisola della Maddalena
- Faro Carrozzieri
- Lido Sacramento e rovine varie
- Contrada Isola – Punta del Pero e rovine archeologiche
- Faro Massolivieri
- Villa La Rocca
- Torretta di Contrada Mondio
- Villa Beneventano del Bosco
(Feudo Beneventano – Isola e rovine varie) - Chiesa di Santa Maria Mediatrice di tutte le grazie
- Villino Beneventano
- Villa Conigliaro
- Villa Parlato
- Santuario della Divina Misericordia
(Opera Sacerdotale Bethania)
- Riserva Marina del Plemmirio
- Punta Castelluccio
- Punta della Mola – Batteria
- Punta Tavola
- Scogliera della Maddalena
- Punta del Gigante, Cala e Grotta della Pillirina
- Punta Tavernara
- Chiesa della Madonna della Roccia
- Punta dell’Elefante
- Capo Murro di Porco
(Faro del Plemmirio)
- Grotte Bizantine del Plemmirio
- Scogliera di Capo Meli
- Costa Bianca
- Necropoli Neolitico – Sicula del Plemmirio
- Feudo Giaracà – Terrauzza e Latomie
- Tonnara di Terrauzza
- Litorale di Terrauzza
- Centro urbano di Terrauzza
- Milocca
- Feudo, Chiesa e Torre Milocca
- Villaggio e Necropoli Neolitica di Matrensa
- Fanusa
- Arenella
- Masseria Giaracà
(Casa dei Tre Tocchi)
- Ipogeo Gallitto
- Centro Abitato di Arenella
- Scogliera dell’Arenella
- Lido Arenella e Foce del Torrente Mortellaro
- Punta Arenella e rovine varie
- Ognina
- Centro Abitato di Ognina
- Porto Canale di Ognina
(Rovine di Trazzere e Latomie Greche)
- Isolotto di Ognina
(Rovine di Villaggi, Necropoli e Oratori Neolitico – Siculo – Bizantini)
- Scogliera di Ognina
- Punta Asparano
- Capo Ognina
(Rovine della Torre di Ognina, Latomie e Calcare Greco – Romane)
- Parco Archeologico di Santa Panagia (Scala Greca – Stentinello)
- Litorale settentrionale di Siracusa
(quartieri Borgata, Acradina, Grottasanta, Mazzarrona)
- Percorso Ciclabile sulla Vecchia Cintura Ferroviaria Siracusa – Santa Panagia – Targia
- Tonnara di Santa Panagia
- Rovine del Porto Greco di Santa Panagia
- Cava di Santa Panagia
- Chiesa Rupestre di Santa Panagia
- Sorgente di Acqua della Colomba
- Rovine della Porta di Hexapylon
- Rovine dell’Artemision e Necropoli di Contrada Targia
- Rovine della Scala Greca
- Rovine della Porta Scea
- Torre di Targia
- Castello di caccia di Federico II
(ex Feudo Arezzo – Pupillo – Targia)
- Rovine delle Mura settentrionali di Siracusa
- Rovine del Villaggio neolitico di Stentinello
- Litorale Targia – Stentinello – Fondaco Nuovo