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Noto
Territorio ibleo netino
Il territorio ibleo di Noto, considerato come il più selvaggio e affascinante della provincia aretusea, è il più vasto della Sicilia sud orientale.
Esso comprende le aree prettamente “iblee” caratterizzate da rilievi calcarei sedimentari che non superano i 700 metri d’altitudine posti tra le zone di confine tra i territori comunali di Palazzolo Acreide, Canicattini Bagni e Siracusa, e la cosiddetta “Piana di Noto” solcata dai Fiumi Asinaro e Tellaro, delimitata dai territori comunali di Avola, Rosolini e Pachino.
La città di Noto posta in mezzo ai Monti Iblei (foto scattata dalla Contrada Zupparda).
Questo vasto territorio comprende tutte le principali frazioni e “contrade” montane del Comune di Noto, comprendenti anche varie aree “feudali” di tipo rurale poste in gran parte di esso.
La più alta concentrazione di masserie feudali della Sicilia è proprio presente all’interno del territorio ibleo netino.
Infatti nelle aree più montuose che nelle piane poste più a valle lungo Piana di Noto fino alle zone limitrofe a Capo Passero e alla costa sud orientale della Sicilia, non è raro poter ammirare eleganti tenute feudali e masserie correlati ad essi.
Ma il territorio ibleo netino è il più ricco in assoluto di vari siti archeologici risalenti a diverse età, a cui si aggiungono vari “Eremi” e Monasteri e ruderi di epoca medievale.
Molti di questi siti archeologici sono posti nei pressi delle tante cave iblee solcate da importanti corsi d’acqua che delimitano questa vasta area, a cui si aggiungono varie curiosità naturali.
E ovviamente, il territorio ibleo netino è costellato da varie frazioni extraurbane in gran parte popolate da contadini e allevatori, ma che ospitano anche varie strutture ricettive per i turisti che preferiscono soggiornare al di fuori dei centri abitati.
Scorcio della campagna iblea posta nei pressi di Noto.
Questo vastissimo territorio è costellato da una miriade di contrade montane in cui si trovano luoghi sconosciuti al turismo dove sono racchiusi ancora molti segreti che si celano rovine, necropoli e chiese rupestri ancora inesplorate (e purtroppo scarsamente antripizzate).
Ma va detto che in queste terre vi dimorarono vari Eremiti e Frati, proclamati poi “Santi”, “Beati” o “Venerabili” dalla Chiesa Cattolica.
Difatti qui possiamo ammirare abbazie, eremi e numerose Chiese di campagna (aperte al culto o purtroppo ridotte allo stato di rudere) che in passato videro la frequentazione di molti eremiti tra i quali vanno citati (in ordine cronologico) “Sant’Elia di Noto”, “San Corrado Confalonieri” che è il più noto tra tutti in quanto “Patrono” della città netina che visse presso la Cava dei Pizzoni (attuale frazione di “San Corrado Fuori le Mura”), il “Beato Guglielmo Buccheri”, il “Beato Antonio Etiope di Avola e Noto”, il “Venerabile Pietro Gazzetti” e il “Venerabile Girolamo Terzo” che visse presso l’Eremo di Santa Maria Scala del Paradiso.
L’Eremo di San Corrado di Fuori, in cui visse “San Corrado Confalonieri”.
L’Eremo di Santa Maria Scala del Paradiso in cui visse il “Venerabile Girolamo Terzo”.
Possiamo dividere il territorio ibleo di Noto in grandi zone posizionate geograficamente rispetto alla città netina:
- la “zona centrale” confinante col territorio di Avola comprendente le aree iblee di San Giovanni in Lardia, San Corrado Fuori le Mura, Sant’Elia – Baronazzo, Lenzavacche, San Giovanni Lo Vecchio, Madonna della Scala, Noto Antica – Monte Alveria, Villa Vela, Serra Porcari e Manghisi – San Marco (confinante con il territorio di Avola);
- la “zona orientale” confinante con i territori di Avola, Canicattini Bagni e Siracusa, comprendente le aree iblee di Petracca, Stallaini, Cunziria, Cugni, Cava della Contessa, e il tratto netino della Cava Grande del Cassibile;
- la “zona nord orientale” confinante con i territori di Canicattini Bagni e Palazzolo Acreide, comprendente le zone di Piano Milo, Sant’Alfano – Case Vecchie, Cozzo Guardiole e Santalania;
- la “zona settentrionale” confinante col territorio di Palazzolo Acreide (in prossimità della Valle del Fiume Anapo) comprendente le contrade di Passo Ladro, Cardinale e Pianetti;
- la “zona occidentale” che è la più vasta dell’intero territorio netino confinante con il comune di Palazzolo Acreide, comprendente le aree di Contrada Fiumara, Busulmona – Zisola – Madonna Marina, Tre Fontane, Serra Vento, Finocchito, Testa dell’Acqua, Burlò – Santa Croce, Mezzogregorio, Castelluccio, Mezzogricoli, Rigolizia – Cozzo Aguglia – Biancazzo, Cava Gaetani, Cava Cinque Porte, Baulì, Santa Lucia di Mendola – Serra Vetrana e le sorgenti del Fiume Cassibile;
- la zona “nord occidentale” confinante con i comuni di Palazzolo Acreide e Modica (RG), comprendente le Sorgenti del Tellaro e le zone iblee di Cozzo Tondo, San Giacomo Belmineo, Furmica, Benesiti e Case Salonia;
- la zona “sud occidentale” confinante con i territori di Rosolini, Ispica e Modica (RG), comprendente le zone di Zisola, Madonna Marina, Fontana Rosa, Vulpiglia, Belludia, Casale Bonfalà, San Paolo di Noto, Belliscala, Santa Loppina, Granieri. Monte Renna, Torresena, Cozzo delle Giummarre, Tre Maiali, Stafenna, Zacchita, Scalarangio, Stafenna, Belliscala e Cipolla;
- la zona “sud orientale” confinante con il territorio di Avola comprendente le zone di Contrada Zupparda, Niura, Frammeduca, Falconara (area in cui vi sono le principali residenze estive in stile barocco delle famiglie nobili di Noto) e Gioi;
- la “zona meridionale” corrispondente alla Piana di Noto e confinante con i territori di Rosolini e Pachino, presso la quale si trovano le importanti zone agricole di Vaddeddi, Timpunazzo, Bimmisca, Calcicera, Bufalefi e Buonivini, al cui interno vi sono anche le rovine della Villa Romana del Tellaro ossia del più importante rudere romano di tipo abitativo della Provincia di Siracusa.
La frazione di Testa dell’Acqua.
Una cava iblea del territorio ibleo netino.
Paesaggio ibleo presso la Contrada Gioi.
In tutte queste zone ognuna importante dal punto di vista storico – culturale – archeologico vi sono particolarità da ammirare tutte uniche nel suo genere.
Va anche detto che l’area è soggetta a vari rinvenimenti archeologici (molti di essi “casuali”) che, unendosi agli studi effettuati da vari rinomati archeologi (tra cui va doverosamente citato il roveretano Paolo Orsi) fanno del territorio ibleo di Noto un’area colma di aree ad alto interesse archeologico.
I più importanti siti archeologici presenti sono:
- l’area rupestre della “Cava dei Pizzoni” ubicata presso l’Eremo di San Corrado di Fuori presso la quale hanno dimorato vari eremiti che si ispirarono al modello di vita di “San Corrado Confalonieri” (che in questa zona visse in eremitaggio fino alla sua morte);
- la cava iblea di San Giovanni Lo Vecchio in cui vi sono poste varie rovine rupestri;
- l’area limitrofa all’Eremo di Santa Maria Scala del Paradiso presso la quale vi sono ruderi di antichi edifici sacri di epoca medievale;
- il sito archeologica di “Noto Antica”, comprendente le rovine della preesistente città netina posta sul Monte Alveria distrutta durante il terremoto dell’11 Gennaio 1693, le antiche “Concerie” ubicate presso la limitrofa valle del Fiume Asinaro, rovine di epoca greca e i resti di necropoli neolitiche, ebraiche e paleocristiane;
- l’area fluviale di Manghisi – San Marco in cui, oltre agli omonimi corsi d’acqua (facenti parte del bacino solcato dal Fiume Cassibile), vi sono i resti di vari siti rupestri, tra cui quelli di un “Monastero” di epoca bizantina;
- le catacombe di Contrada Tre Fontane;
- il sito archeologico di Monte Finocchito comprendenti i resti del villaggio neolitico e della limitrofa necropoli di epoca sicula;
- le necropoli rupestri di Contrada Mezzogregorio;
- l’area di “Castelluccio” comprendente l’area feudale appartenente ai Marchesi Di Lorenzo, in cui vi sono vari ruderi di epoca medievale resti medievali, la chiesa rupestre bizantina detta “Grotta dei Santi”, ma soprattutto del villaggio neolitico da cui si sviluppò la “Civiltà del Castelluccio”;
- i siti archeologici del Cozzo Aguglia che corrisponderebbero al primitivo villaggio di Neas fondato dal guerriero Ducezio;
- le necropoli di Contrada Biancazzo (necropoli neolitico – sicule);
- l’area dell’Ex Feudo di Baulì presso la quale è posta una cava iblea in cui è posto il sito rupestre dei “Dieri di Baulì”;
- l’area di Santa Lucia di Mendola in cui sono poste le rovine di oratori rupestri e necropoli paleocristiane;
- la Necropoli di Sant’Alfano;
- la Catacomba paleocristiana di Cozzo Guardiole;
- la “Grotta dei Santi” di Contrada Pianetti;
- il Monte Renna con i suoi ruderi neolitici;
- l’area di Torresena in cui vi è la presenza di catacombe tra cui la “Grotta delle Monete”;
- il villaggio rupestre di Stafenna comprendente anche una necropoli bizantina;
- la necropoli ebraica di Scalarangio;
- la Basilica Bizantina della “Pitturata” di Contrada Frammeduca;
- la Villa Romana del Tellaro di Contrada Vaddeddi, in cui sono posti interessanti mosaici.
L’antica Chiesa Bizantina della Madonna della Scala.
Il Monte Alveria, su cui era ubicata l’antica città di Noto.
Una Necropoli Sicula ubicata nei pressi di Noto Antica.
Rovine Archeologiche presso la Contrada Falconara.
Il territorio ibleo di Noto è contraddistinto da una lussureggiante flora formata da:
- piante erbacee e “grasse” tra cui citiamo orchidee, gigli selvatici, asparagi, avena selvatica, la “Coda di Volpe”, la borragine, le ortiche, la cedracca, l’ortica, il Fico d’India, l’agave e varie erbe aromatiche (menta piperita, origano, salvia ecc…);
- piante arbustive e arboree di cui oleandri, rovi, la cosiddetta “Spina di Cristo”, carrubi, mandorli, olivi, querce, frassini, bagolari, pini “d’Aleppo” e “Marittimi”, azzeruoli, fichi selvatici, peri selvatico, mirti, aranci amari ecc… a cui si aggiungono vasti agrumeti e frutteti.
Particolare di una pianta spontanea fotografata presso la Contrada Madonna della Scala.
Un mandorleto presso la Contrada Falconara.
Da menzionare anche la fauna formata da mammiferi (topi di campagna, donnole, faine, volpi, porcospini e istrici), rettili tra cui serpenti (biacco, biscia dal collare, colubro leopardino e la vipera, quest’ultima in molte aree umide percorse da fiumi), lucertole e le rare testuggini di terra; insetti (gerridi, api, bombi, libellule e farfalle); volatili (passeri, cardellini, tortore, colombi, colombacci, Pettirossi, verdoni, poiane, falchi, gufi, barbagianni, allocchi e civette).
Presso le aree fluviali vivono inoltre varie specie ittiche (pesci d’acqua dolce tra cui trote, tinche e anguille, oltre a chiocciole e granchi d’acqua dolce) e anfibie (rane e rospi).
Le regole per visitare il territorio ibleo netino sono le seguenti:
- Avere un buono stato di salute non essendo soggetti a problemi psichici e motori o a malattie di qualsiasi genere;
- Avere una buona dimestichezza nel sapersi muovere presso aree montane;
- Essere esperti in speleologia (per quanto riguarda l’esplorazione di grotte, caverne o anfratti) o in alpinismo/canyoning (riguardo ad arrampicate ed esplorazioni su pareti montane) o torrentismo (specie se si devono guadare fiumi e torrenti di qualsiasi portata);
- Si possono visitare i territori iblei durante tutto l’anno, preferibilmente nei periodi primaverile o estivo o durante le giornate soleggiate, non è consigliabile effettuare ciò durante le giornate piovose o ventose (autunno o inverno) poiché le pareti iblee possono essere scivolose e disgregarsi a causa degli agenti atmosferici (essendo roccia calcarea è soggetta a crollo), stessa cosa dicasi per l’esplorazione di grotte ed ipogei profondi;
- Non lasciare rifiuti organici ed inorganici all’interno delle aree iblee (zone naturalistiche o meno);
- Non accendere fuochi di qualsiasi tipo specialmente in estate e non gettare mozziconi di sigaretta, poiché potrebbero svilupparsi dei focolai incendiari che potrebbero propagarsi colpendo le circostanti contrade iblee;
- Non disturbare la fauna;
- Non danneggiare la flora e tagliare alberi;
- Non raccogliere funghi senza la specifica autorizzazione rilasciata dalle ASL;
- La raccolta di funghi, la caccia e la pesca sono consentite solo grazie alle apposite autorizzazioni rilasciate dagli enti competenti, nelle aree in cui ciò è vietato tramite l’apposita segnaletica queste attività non sono assolutamente consentite;
- È possibile effettuare scampagnate, escursioni o passeggiate in certi territori iblei ma bisogna rispettare le regole sopracitate e soprattutto non bisogna campeggiare in aree potenzialmente pericolose da visitare o all’interno di proprietà private;
- Non tentare di “visitare” forzatamente aree e edifici citati nel sito di proprietà privata in cui l’accesso è vietato.
Sottosezioni
Zona centrale
- San Giovanni Lardia
- Abbazia Carmelitana di “Maria Regina Ecclesia Netinae”
- Casa del Clero della Diocesi di Noto
- Villa Mariannina – Nicolaci Villadorata
- Centro Urbano di San Giovanni Lardia
(Edicola Votiva della “Madonna” – Punto panoramico sulla Cava Coffitelle) - Cava Lardia e Torrente San Giovanni
(Cava Lardia – Torrente San Giovanni – Cozzo Tondo – Cozzo Meti – Cozzo Marotta – Confluenza col Fiume Asinaro)
- San Corrado Fuori le Mura
- Cava San Corrado di Fuori – Coffitella e Monte Maltese
- Via Benedetto Croce e Belvedere panoramico
- Villa La Ferla
- Villa Peppina
- Piazzetta San Corrado e Belvedere sulla Cava dei Pizzoni
- Eremo e Chiesa di Santa Maria Assunta
- Villino Villadorata
- Monte Sant’Elia e rovine rupestri
- Contrada e Cava di Lenzavacche
- Eremo di San Corrado di Fuori e Cava dei Pizzoni
(Sorgente San Corrado, Eremo Rupestre di San Corrado, Chiesa di San Corrado di Fuori, Convento Francescano, Cava dei Pizzoni – Torrente San Corrado e Parco degli Eremiti, Presepe Artistico)
- Santa Chiara di Noto – Castagna – San Giovanni Lo Vecchio
- Ponte Castagna
- Cava di Santa Chiara – San Giovanni Lo Vecchio
(Serra Porcari – San Giovanni Lo Vecchio – Fosso Tanalupi – Ponte Castagna – San Giovannello – Lenzavacche – Cava dei Pizzoni – Fiumara – Asinaro)
- Cava Santa Chiara – Giordano
- Cava Spineta
- Cava Baronazzo
- Cava San Giovannello
- Villaggio Rupestre di Contrada Castagna
- Santa Maria Scala del Paradiso
- Edicole Votive dei Misteri del Rosario
- Pietà San Giovannello
- Contrada Scala
- Cava Piraro e grotte rupestri
- Cava Ferraro e rovine rupestri
- Nicchia della Madonna della Scala
- Chiesa e Convento dell’Eremo di Santa Maria Scala del Paradiso
- Fonte della Madonna della Scala
- Rovine della vecchia Chiesa Rupestre della Madonna della Scala
- Campo Scout “Madonna della Scala”
- Cugno Vasco e varie rovine archeologiche
(resti dell’Eremo di Santa Maria della Pietà?) - Parco Archeologico di Noto Antica – Monte Alveria
- Valle del Salitello
(Ponte Salitello, Passo dei Buoi, Necropoli neolitico – sicula, Rovine delle Chiese di Santa Maria della Vittoria e di Santa Maria della Pietà) - Rovine della “Via Regia”
- Necropoli Sicula di Noto Antica
- Sito Archeologico della Grotta delle Cento Bocche
(Grotta delle Cento Bocche – Necropoli dell’Età del Ferro – Ipogei e tombe a fossa – Latomie – Fornaci rupestri) - Grotta del Carciofo
- Pineta di Noto Antica
- Ruderi del Convento di Santa Maria di Gesù
- Rovine Romane di Contrada Farfaglia
- Rovine del Convento dei Carmelitani di San Giacomo
- Rovine della Chiesa della Madonna della Porta
- Acquedotto di Noto Antica
- Mura Cinquecentesche e Piazza d’Armi
(Mura difensive perimetrali – Bastione “Santa Barbara” – Bastione “San Corrado” – Piazza d’Armi) - Porta della Montagna
- Via Maestra e asse urbano dell’antica città di Noto
(Via Maestra – Via degli Orti del Carmine – Via di Santa Maria della Provvidenza – Sentieri occidentali ed orientali sul Monte Alveria) - Rovine della Porta Seconda
- Ruderi del Castello di Noto Antica
(Castello Normanno – Aragonese, Prigioni, Chiesa di San Michele al Castello) - Porta dei Saccari
- Rovine della Chiesa del Santissimo Crocifisso e Celle Rupestri
- Ruderi della Chiesa di Santa Maria di Loreto e dell’Ospedale di San Giovanni di Dio
- Porta del Poggio
- Ruderi del Convento di San Francesco di Paola
- Ruderi del Monastero di San Giuseppe delle Ree Pentite
- Rovine della Chiesa dell’Abbazia della Magione della Santissima Trinità
- Ruderi della Piazza di Santa Venera
- Rovine della Chiesa di Santa Venera
- Rovine della Chiesa dello Spirito Santo
- Rovine di Chiesa di Sant’Antonio della Grotta
- Ruderi del Palazzo Landolina di Belludia
- Ruderi del Collegio dei Gesuiti
- Rovine della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo
- Rovine della Chiesa di San Giovanni Battista
- Porta di San Giovanni
- Mura Ellenistiche
- Ginnasio Ellenistico
- Ruderi della Chiesa di Santa Margherita
- Porta di Santa Margherita o “dei Paratori”
- Area della Piazza Maggiore
- Rovine del Palazzo Senatorio
- Rovine della Chiesa Madre di San Nicola di Bari
- Rovine della Casa del Rifugio
- Rovine della Badia di Santa Maria Annunziata
- Rovine del Convento dei Santi Tommaso e Maria degli Angeli
- Rovine del Convento di San Domenico e del Seminario dei Gesuiti
- Porta Di Paulo
- Rovine del Convento di San Teodoro
- Rovine del Convento di Santa Chiara
- Rovine della Chiesa di Santa Maria Immacolata alla Rotonda
- Piazza degli Orti del Carmine
- Ruderi della Chiesa del Carmine e Tombe dei Frati Carmelitani
- Porta del Carmine
- Heroa Greci
- Rovine del Convento dei Cappuccini e del Castello Nuovo
- Porta della Pristegda e fortificazioni meridionali di Noto Antica
- Porta della Marina
- Rovine della Chiesa di Santa Maria dell’Itria fuori le mura
- Rovine del Convento dell’Oratorio dei Padri Filippini
- Rovine del Convento di Santa Maria di Montevergini
- Rovine del Convento di Sant’Agata
- Ruderi del Convento Benedettino del Santissimo Salvatore
- Rovine della Chiesa di San Michele fuori al Castello
- Caserma dei Cavalleggeri
- Rovine del Convento di San Francesco all’Immacolata
- Porta delle Discipline
- Rovine della Chiesa di Sant’Elia
- Rovine della Chiesa di San Pietro
- Eremo e Chiesa di Santa Maria della Provvidenza (frati Minori Riformati)
- Valle del Carosello
(Sentieri di Santa Margherita e dei Saccari – Concerie Medievali, Rovine rupestri neolitico – sicule – bizantine, Corso del Fiume Asinaro – Fontana Grande) - Valle del Durbo
(Acropoli di Neas?, Confluenza Cave Salitello – Carosello – San Calogero e Cascata, Necropoli Meridionale di Noto Antica. Chiesa Rupestre di San Giuliano, Cava Fiumara e sentiero meridionale di Noto Antica) - Altre rovine di Noto Antica
- Villa Vela
- Centro abitato di Villa Vela
- Villa Messina
- Sorgente Piraro
- Serra Porcari e Sorgente
- Contrada Luogo dei Monaci e Antico Monastero
- Manghisi
- Cava, Fiume di Manghisi e Mulini
- Masseria Donna Giulia (Feudo Manghisi – Di Lorenzo)
- Masseria Manghisi e ultimo tratto della Cava Bongiorno
- Rovine di Contrada Arco
(presunti ruderi dell’Abbazia di Santa Maria dell’Arco) - Cava Testa e Fosso Manghisi (Case Iudica)
- Cava Putrisino – San Marco e Insediamento Rupestre Bizantino
- Monastero Rupestre di San Marco
- Ruderi Greci di Contrada Gelso
- Villaggio Bizantino di Contrada Zaccaneddi
- Complesso Rupestre di Cava Bulfone
- Cava Mazzone e Oratori Rupestri
Zona est
- Petracca – Cugni
- Cava Campana e Necropoli Sicula di Contrada Cugno Marino
- Masseria Case Petracca (Feudo Petracca – Landolina)
- Regia Trazzera della Montagna
- Acquedotto di Petracca
- Molino Petracca
- Grotta della Madonna
- Necropoli Siculo – Bizantine di Contrada Petracca
- Regia Trazzera Torrero Ferraro
- Cava Petracca e Rovine Archeologiche
- Area Rurale di Contrada Causeria – Stallaini
(Ex Feudo Salonia – Stallaini – Probabili Rovine della Chiesa dei Cavalieri Teutonici – Necropoli e altre rovine rupestri) - Rovine e Curiosità Naturali di Contrada Olivella
- Area iblea Cugni – Stallaini – Cunziria – Cava Grande del Cassibile
(Cugni Stallaini – Cugni di Rausa – Cava Sture – Cugni di Cassero – Scala “U Saravagghiu” – Scala “Mastra Ronna” – Cunziria – Grotta dei Briganti – Cava Grande del Cassibile)
Zona nordest
- Cava Cugno Lupo
- Necropoli Paleocristiana di Cozzo Guardiole
- Villaggio Rupestre di Contrada Santalania
- Necropoli Rupestre di Contrada Ciaramiro
- Cava della Contessa
(Case della Contessa – Cava Secca – Vallone Mortellaro – Necropoli)
- Sant’Alfano
- Necropoli Neolitico – Castellucciana di Cugno Case Vecchie
- Cava di Sant’Alfano e varie Rovine Archeologiche
- Abbeveratoio di Sant’Alfano
- Necropoli Sicula di Cugno Martino
- Ex Feudo Landolina di Sant’Alfano
- Contrada Timparossa e Probabili Rovine Archeologiche
- Necropoli Sicula di San Giovannello
- Cava Lencino
Zona nord
- Cardinale
- Cava Cardinale
(Camelio – Cava Cardinale – Case Grandi – Feudo Musso – Passo delle Vacche – Cascata Paradiso – Rovine Rupestri)
- Feudo Musso – Case Cardinale
- Cava Limmi
- Cava dell’Acqua
Zona ovest
- Rovine di Contrada Commaldo – Quattro Mulini
- Cava Coffitella e Antico Acquedotto
- Cava Tortorone
- Rovine di Contrada Buffatelli di Noto
- Contrada Fiumara e Rovine Archeologiche
- Busulmona
- Basso Corso del Fiume Asinaro
- Cava Sortino
- Cimitero Monumentale di Noto
- Case Curcio e Rovine del Monastero
- Rovine Archeologiche di Contrada Busulmona
- Cava Tre Fontane e Necropoli Siculo – Bizantine
- Cava Bombello
- Cava e Monte Serra Vento
- Ruderi del Villaggio Rupestre e Necropoli Sicule del Monte Finocchito
- Rovine di Pantanello – Grattaluri
- Testa dell’Acqua
- Centro abitato della Testa dell’Acqua
- Chiesa di Sant’Isidoro Agricola
- Agrifiera
- Rovine Archeologiche di Contrada Sarculla e Cava dell’Asino
- Cava di San Calogero, Sorgente del Fiume Asinaro e Ipogei Rupestri
- Cava San Giuseppe
- Villa Oliva
- Vecchia Base Militare Angloamericana
- Rovine Archeologiche di Contrada Farfaglia – Case Lantieri
- Contrada e Cava Burlò
- Feudo Burlò – Fardella
- Contrada Santa Croce
- Rovine di Contrada Fontana Rossa
- Sorgente Birritta e Cava Buongiorno
- Rovine Rupestri di Contrada Case Vaccaro
- Necropoli di Mezzogregorio
- Cava dell’Urva e Necropoli Romana del Vallone Sermitella
- Acquedotto di Nettuno
- Castelluccio
- Borgo feudale di Castelluccio
(Ex Feudo di Castelluccio – Residenza Estiva dei Marchesi Di Lorenzo – Chiesa della Sacra Famiglia – Torretta di Guardia)
- Ruderi della Torre di Castelluccio
- Vecchia Masseria di Castelluccio
- Rovine del Villaggio di Castelluccio
- Grotta dei Santi
- Necropoli Neolitico – Sicula di Cava della Signora e Tomba del Principe
- Rovine del Castello Medievale e della Grotta del Ciclope
- Torre Messinella
- Cava Messinella e Rovine Rupestri
Zona nordovest
- Rigolizia
- Centro urbano di Rigolizia
- Chiesa del Sacro Cuore
- Acquedotto Ellenistico di Rigolizia
- Abitato Rupestre di Cava Soranna
- Cava Gaetani e Rovine del Mulino
- Sito Archeologico di Contrada Tremenzano
- Ruderi Bizantini di Contrada Sparano e Cava Beota
- Area Boschiva di Rigolizia e Cava Curca
- Insediamento Rupestre e Ruderi Greco – Romani di Contrada Filiciazzo
- Rovine Greco – Romane di Contrada Case Italia
- Rovine di Contrada Deddera
- Rovine Sicule di Cozzo Aguglia e Ruderi della Prima Città Sicula di Neas
- Basilica Rupestre di Contrada Mandrie Alte
- Rovine del Villaggio Bizantino di Contrada Nicastro
- Necropoli Sicula di Contrada Bancazzo
- Baulì
- Feudo Iudica – Baulì
- Bosco di Baulì e Rovine Siculo – Bizantine
- Cava e Torrente Baulì
- Dieri di Baulì
(Diere Grande – Diere Piccolo – Diere dell’Eremita) - Cava Cinque Porte
(Sorgente Saraceni – Cava Cinque Porte – Pianetti – Conca Itria – Case Iudica – Passo Ladro – Manghisi) - Catacomba Paleocristiana di Contrada Saraceni
- Santa Lucia di Mendola
- Chiesa di Santa Lucia
- Basilica Paleocristiana di Santa Lucia di Mendola
- Case Mendola (centro abitato di Santa Lucia di Mendola)
- Area Paleontologica di Contrada Velardo e Sorgenti del Fiume Cassibile
- Serra Vetrano
- Necropoli Siculo – Bizantina di Contrada Sciffitelli
- Cava Acquanuova
- Necropoli Neolitica di Cozzo Tondo
- Pozzo Artesiano di Contrada Anito
- Vecchie Carraie di Contrada Case Messina
- Ruderi e Necropoli Romane di Contrada Furmica
- Valle dell’Alto Tellaro
- (Cava Palumbo – Necropoli Neolitica)
- Area Archeologica di Contrada Benesiti
(Grotta Caprara – Catacombe Romane)
- Necropoli Greca di Contrada Mucia
- Necropoli Romana di Contrada Cozzo Salonia
Zona sudovest
- Contrada Madonna Marina e Antico Eremo
(Chiesa e Convento della Madonna della Marina) - Contrada Zisola ed Ex Feudo dei Landolina di Sant’Alfano
- Cava San Corraiulo e rovine archeologiche
- Fontana Rosano, Sorgente del Torrente Gioi e Portella Locopriano
- Necropoli di Contrada Fontana Rosa – Vulpiglia
- Rovine Sicule di Cugno Cordaro – Cava Vallivascelli
- San Paolo di Noto
- Monte Bonfalà e necropoli
- Rovine di Contrada Santa Loppina
- Rovine Archeologiche di Contrada Saccolino
- Ex Feudo Casale Bonfalà – Modica di San Giovanni
- Centro abitato di San Paolo di Noto
- Tenuta Villadorata
- Ex Feudo di Belludia – Nicolaci di Villadorata
- Insediamento Ellenistico di Contrada Belludia – Bonfallura
- Granieri – Monte Renna
- Cava Fonda
(Torrente Torresena – Voragine Tellurica – Rovine Archeologiche)
- Monte Renna
(Pineta e Curiosità Naturali)
- Torresena
(Renna Alta – Masseria Feudo Grimaldi – Daniele di Torresena – Rovine Archeologiche)
- Cozzo delle Giummarre
(Necropoli Sicula e Grotta del Murmuro)
- Cava Battali
(Torrente Battali – Sbriulia – Rovine rupestri – Grotta delle Monete)
- Cava Ruglio
(Torrente Ruglio e Rovine Archeologiche)
- Centro abitato di Granieri
(Ex Feudo Granieri – Di Lorenzo e Chiesa di Santa Rita)
- Tatatauso
(Ex Feudo Lantieri – Tatatauso e Rovine Archeologiche)
- Gisira
(Feudo Gisira – Trigona e Rovine Archeologiche)
- Necropoli Siculo – Ebraica di Scalarangio
- Cava Candelaro e Necropoli Ellenistica
- Necropoli Bizantina di Contrada Zacchita
- Area Archeologica di Stafenna
(Vallone e Torrente Stafenna – Villaggio Neolitico – Bizantino – Necropoli – Catacomba Bizantina di Grotta delle Lettighe)
- Necropoli Ellenistico – Romane di Contrada Narbalata
- Costa dei Grani e Rovine Neolitiche
- Villaggio Siculo di Belliscala
- Necropoli Neolitica di Cozzo Tondo
Zona sudest
- Trappeto di Contrada Faldino
- Valle del Fiume Asinaro
(Mulini ad acqua e rovine di vario tipo) - Contrada Zupparda e rovine varie
(Insediamenti rurali – belvedere di Noto – Impianto sportivo “Giovanni Palatucci” – Casa Rossa)
- Cozzo Niura e rovine varie
- Villa Favorita dei Marchesi Di Lorenzo
- Contrada Frammeduca e Basilica Bizantina della Pitturata
- Contrada Falconara e Rovine Archeologiche
- Villa Eleonora dei Principi Nicolaci
- Villa dei Marchesi Impellizzeri
- Villa dei Marchesi Landolina
- Monte Gioi
(Cava Torrente Gioi, Rovine Rurali e Necropoli Sicula)
- Ex Convento di Contrada Gioi
- Cava San Nicola
Zona sud
- Piana di Noto e Saie
(Piana di Noto – Torrenti San Nicola, Calcicera, Maccari – Saie Randeci, Scirbia, Baroni)
- Villa Romana del Tellaro
- Ex Feudo di Bimmisca
- Insediamento e Necropoli Bizantina di Cozzo Gerbi
- Ex Feudo di Timpunazzo
- Ex Feudo Bufalefi – Modica
- Ex Feudo Calcicera
- Masseria Carcavà
- Casa Rurale Bonivini
- Ex Feudo Bonivini
- Ex Feudo Baroni – Luparello
- Ex Feudo Burgio
- Case Bonpalazzo
- Case Bommiscuro
- Casale Modica di San Giovanni
- Casale Rizzone